Non so se ho fortuna, ma ogni qualvolta io scenda a Montpellier per il salone professionale dei vini biologici torno a casa entusiasta, arricchito dalla cultura e l'esperienza enologica appresa.
Montpellier, sempre bella e soleggiata, ci offre ogni anno un importante kermèsse sui vini bio del mondo intero, un giusto modo dunque per restare aggiornati e comprendere l'importante evoluzione di questo mondo vitivinicolo.
Il bio, sempre più richiesto dalla nostra società, ci porta su una strada di vini più sani, vera espressione dei loro terroirs – parlo dei veri vini bio prodotti da un'agricoltura sana, rispettosa de l'ambiente e dell'uomo produttore-consumatore, ma sopratutto non parlo dei bio vittime della produzione e dell'industrilizzazione, ormai semplici etichette per i grandi magazini. Il bio, i vini naturali e la biodinamica soprattutto, sono, e non é solamente la mia semplice opinione, un'esigenza per il benessere nostro e del nosrto pianeta. Sono il giusto ritorno alle origini naturali di una viticoltura ormai stanca dall'avvelenamento costante e sistematico di quella chimica che ci circonda e che ci imponiamo come unico e solo rimedio valido per un'agricoltura economicamente credibile.
Sicuro c'é ancora molta strada da fare per alcuni produttori, ma l'analisi globale di questo salone mi lascia buone speranze per il futuro, perché anche quest'anno i vini degustati erano un incredibile interpretazionene di ''savoir faire'' e naturalezza. Dal Languedoc francese a l'Austria tutti i vini erano legati da un denominatore comune, la freschezza aromatica del frutto e una grande mineralità, come dire la colonna vertebrale del vero vino bio. Sono stato quindi piacevolmente colpito di trovare, anche in annate particolari come quella del 2009 dove era difficile non cadere nella trappola dei vini eccessivamente concentrati, dei vini netti e puliti, lontani da quella falsa immagine popolare dove i vini bio son forzogiuoca meno rotondi, meno buoni e più vinelli rispetto ai vini ''normali''.
Un discorso a parte va poi fatto per i vini austriaci, una regione viticola sconosciuta ai molti che pero' ci rifornisce di grandi vini bianchi a base di Chardonnay e Sauvignon nel sud del paese, Grüner Veltliner e Riesling più a nord. Vini con acidità e mineralità degni dei più grandi Chablis francesi. Sempre in Austria, interessanti anche le nuove tendenze per i vini aranciati (lunghe macerazioni 2 – 6 settimane) o i vini affinati in anfora. Il bio in Austria dunque un esempio da seguire.
Allora, dopo aver assaggiato tutti questi vini e i loro territori differenti, dopo aver parlato ed essermi confrontato con molti produttori, posso affermare che il vero bio significa la rinascita dei territori e dei vignaioli responsabili, significa la gioia per il ritorno ai sapori perduti, ma sopratutto che il vero vino bio non'é altro che la sublime essenza del meglio di quello che la natura puo' offrirci.
Voilà dunque una piccola selezione dei vini più interessanti assaggiato al Millésime-bio 2012.
FRANCIA - LANGUEDOC
Domaine Aupilhac, é ormai un riferimento per questa regione, i suoi vini sono freschi, strutturati e complessi, dei vini del sud con uno spirito nordico. In questo Le Cocalières 2009 (Syrah, mourvedre et carignan) ne é maestro, un po' austero a l'apertura si presenta con fini note barriccate. Il frutto maturo e le spezie svelano delle armoniose note mediterranee. Ottimo anche il Montpeyroux rosso 2009 e il rosato 2011.
Azienda in biodinamica
www.aupilhac.com
Domaine Alain Chabanon é un altro vignaiolo di Montpeyroux. Mi piacciono molto i suoi vini, in particolar modo il bianco Trelans 2007 e L'Esprit de font chaude 2006 un rosso allo stesso tempo potente e vellutato capace d'invecchire decisamente bene. Di ottima fattura anche Les Boissières 2006, una bella grenache in purezza affinata in inox con note floreali e speziate, il tutto costruito su un fruttato delizioso ;
Azienda in biodinamica
www.alainchabanon.com
FRANCIA- BORGOGNA
Da Emmanuel Giboulot, i bianchi sono il suo punto di forza, ricchi di frutti bianchi con sfumature mielose, troviamo degli chardonnay dallo stile puramente borghignon con eleganti nuances barriccate. Spesso un ottimo rapporto qualità prezzo, il Combe d’Ève 2009 é un Côtes de Beaune bianco vivacee generoso dotato d'un'ottima acidita e corpo.
Azienda in biodinamica
giboulot@wanadoo.fr
FRANCIA - LOIRA
Il Domaine Philippe Tessier, lavora in modo naturale. Ho notato con piacere la qualità dei suoi bianchi DOC Cour Cheverny (100% Romorantin). Piuttosto fruttata la prima cuvée 2010, più complessa e rotonda Les Sables 2009. Ricca e saporosa La Porte Dorée 2009, dove i sentori tostati si fondono a meraviglia con gl'aromi d'erbette fresche e mela cotogna, buon attaco in bocca che si chiude su note mielose
Produttore di vini naturali
www.philippetessier.fr
Château Fosse Séche, è una bellissima azienda di 17 ha nella Doc Saumur e produce vini puri e saporiti. Di buona freschezza aromatica l'Arcane 2010, uno Chenin bianco ricco e completo. I rossi, Cabernet Franc, sono maturi e freschi, senza quelle note vegetali ''tipiche'' del vitigno se raccolto a maturità non adeguata. La gran cuvée La Réserve du Pigeonnier non è stata presentata alla degustazione, no problem, la ''sorella minore'' Éolithe 2008 é comunque stupenda, esala aromi di lampone e peperone rosso maturo, al gusto é piena e sapida, pur mantenendo un'ottima acidità i tannini sono piacevoli e rotondi. Gran rapporto qualità prezzo.
Azienda in agricoltura biologica
www.chateaufosseseche.fr
FRANCIA - BORDEAUX
Château Le Puy, ossia un must tra i Bordeaux naturali, sorprende sempre per l'eleganza dei suoi vini, dove il lavoro energetico del produttore si trasmette sino al vino. I rossi a base merlot, nonstante la giovane età, sono lunghi, strutturati, di buon corpo e senza disformità tanniche. Fruttati da giovani, rilasciano aromi di legno e sottobosco con l'invecchiamento. La mia preferenza va ai 2006 un annata già accessibile adesso. La cuvée Barthélemy 2009 merita d'eesere dimenticata per almeno un decennio.
Azienda in biodinamica
www.chateau-le-puy.com
ITALIA – FRIULI
I Clivi é un'azienda d'una decina d'ettari del Friuli orientale, a 2 passi della Slovenia, patria dei vitigni a bacca bianca Ribolla e del Friulano. L'azienda lavora cercando una purezza nel frutto con lunghe soste sulle feccie fine e senza affinamento in legno. Il Friulano Galea 2009 dei Colli Oreientali del Friuli é fantastico, un bianco di carattere , vigoroso dalla gamma aromatica fine che comincia con degli aromi di frutti gialli, continua sulle mandorle e si chiude su fini erbette di montagna.
Azienda in agricoltura biologica
www.clivi.it
EGITTO
Kouroum of the Nile é uno dei primi produttori di vino in Egitto, l'assemblaggio del rosso Jardin du Nil é per la maggiore bordolese, Cabernet e Merlot a dominare su una piccola % di Petit verdot e Syrah. Il 2009 è soleggiante e ricco, un vino più adatto ad una pasto invernale che ad un pranzo estivo, gli aromi di barrique si mischiano bene con gl'aromi di liquirizia e frutti neri, il finale pero', accompagnato da una simpatica nota amara, é ancora un po' troppo marcato da dei tannini un po ruvidi.
Azienda in agricoltura biologica
www.kouroumofthenile.com
AUSTRIA - STIRIA
Maria und Sepp Muster hanno la fortuna di vinificare dei fantastici terroirs a 450m s.l.m.. I vini si mostrano esuberanti e vivi, vere e proprie esplosioni di frutti esotici e spezie indiane. La cuvée Opok 2008, un blend di Chardonnay, Sauvignon e Risling italico, ci regala un vino fragrante e tonico. Lo Sgaminegg 2006, blend di Chardonnay e Sauvignon affinato in legno per 12 mesi, si basa su un minerale magistrale e un boisé molto fino. Questo bianco dalla bella struttura tannica segnerà il tempo. Molto espressivi il vino orange e la cuvée Erde affinata in anfora. Sulle Orme di Gravner!!
Azienda in biodinamica
www.weingutmuster.com
Weingut Werlitsch, ci regala dei vini un po' stretti aromaticamente inizialmente, ma che s'aprono poco a poco su delle mineralità incredibili degne dei più grandi terroirs dello Chablis ; Meno espressivi dei vini del vicinato, Werlitsch interperta il suo territorio andando a cercare nobili aromi di frutta bianca e un leggero floreale amarognolo decisamente piacevole. Esemplari le sue cuvées Ex vero II 2007 e Ex vero III 2008. Il vino in anfora è meno imponente, ma più fine e accessibile rispetto a quello di Muster.
Azienda in biodinamica
www.werlitsch.com
AUSTRIA –BURGENLAND
Meinklang è una fattoria biodinamica che produce una vasta gamma di prodotti alimentari puri e naturali (una buona birra artigianale, ma anche carne e marmelate ecc ecc). Tra i vini bianchi secchi si distingue il Pinot Grigio (Grauburgunder), dove il suo profilo naturale esprime dei dolci sentori d'albicocca e erbe fresche. Ecco pero' il vino che più m'ha colpito in questo salone, il rosso Konkret 2009, 100% Sankt Laurent, é un placido soffio di frutti di bosco rossi e neri, di nobili sentori di violetta, il tutto accompagnato da sottili note di grafite, in bocca é pieno ma soave, con tannini morbidi e eleganti. Simpatico anche il Franconia(BlauFränkisch) morbido e digesto. L'azienda coltiva pure dei vigneti nella vicina Ungheria, bene i 2 vitigni bianchi autoctoni Juhfark e Hárslevel.
Azienda in biodinamica
www.meinklang.at
Montpellier, sempre bella e soleggiata, ci offre ogni anno un importante kermèsse sui vini bio del mondo intero, un giusto modo dunque per restare aggiornati e comprendere l'importante evoluzione di questo mondo vitivinicolo.
Il bio, sempre più richiesto dalla nostra società, ci porta su una strada di vini più sani, vera espressione dei loro terroirs – parlo dei veri vini bio prodotti da un'agricoltura sana, rispettosa de l'ambiente e dell'uomo produttore-consumatore, ma sopratutto non parlo dei bio vittime della produzione e dell'industrilizzazione, ormai semplici etichette per i grandi magazini. Il bio, i vini naturali e la biodinamica soprattutto, sono, e non é solamente la mia semplice opinione, un'esigenza per il benessere nostro e del nosrto pianeta. Sono il giusto ritorno alle origini naturali di una viticoltura ormai stanca dall'avvelenamento costante e sistematico di quella chimica che ci circonda e che ci imponiamo come unico e solo rimedio valido per un'agricoltura economicamente credibile.
Sicuro c'é ancora molta strada da fare per alcuni produttori, ma l'analisi globale di questo salone mi lascia buone speranze per il futuro, perché anche quest'anno i vini degustati erano un incredibile interpretazionene di ''savoir faire'' e naturalezza. Dal Languedoc francese a l'Austria tutti i vini erano legati da un denominatore comune, la freschezza aromatica del frutto e una grande mineralità, come dire la colonna vertebrale del vero vino bio. Sono stato quindi piacevolmente colpito di trovare, anche in annate particolari come quella del 2009 dove era difficile non cadere nella trappola dei vini eccessivamente concentrati, dei vini netti e puliti, lontani da quella falsa immagine popolare dove i vini bio son forzogiuoca meno rotondi, meno buoni e più vinelli rispetto ai vini ''normali''.
Un discorso a parte va poi fatto per i vini austriaci, una regione viticola sconosciuta ai molti che pero' ci rifornisce di grandi vini bianchi a base di Chardonnay e Sauvignon nel sud del paese, Grüner Veltliner e Riesling più a nord. Vini con acidità e mineralità degni dei più grandi Chablis francesi. Sempre in Austria, interessanti anche le nuove tendenze per i vini aranciati (lunghe macerazioni 2 – 6 settimane) o i vini affinati in anfora. Il bio in Austria dunque un esempio da seguire.
Allora, dopo aver assaggiato tutti questi vini e i loro territori differenti, dopo aver parlato ed essermi confrontato con molti produttori, posso affermare che il vero bio significa la rinascita dei territori e dei vignaioli responsabili, significa la gioia per il ritorno ai sapori perduti, ma sopratutto che il vero vino bio non'é altro che la sublime essenza del meglio di quello che la natura puo' offrirci.
Voilà dunque una piccola selezione dei vini più interessanti assaggiato al Millésime-bio 2012.
FRANCIA - LANGUEDOC
Domaine Aupilhac, é ormai un riferimento per questa regione, i suoi vini sono freschi, strutturati e complessi, dei vini del sud con uno spirito nordico. In questo Le Cocalières 2009 (Syrah, mourvedre et carignan) ne é maestro, un po' austero a l'apertura si presenta con fini note barriccate. Il frutto maturo e le spezie svelano delle armoniose note mediterranee. Ottimo anche il Montpeyroux rosso 2009 e il rosato 2011.
Azienda in biodinamica
www.aupilhac.com
Domaine Alain Chabanon é un altro vignaiolo di Montpeyroux. Mi piacciono molto i suoi vini, in particolar modo il bianco Trelans 2007 e L'Esprit de font chaude 2006 un rosso allo stesso tempo potente e vellutato capace d'invecchire decisamente bene. Di ottima fattura anche Les Boissières 2006, una bella grenache in purezza affinata in inox con note floreali e speziate, il tutto costruito su un fruttato delizioso ;
Azienda in biodinamica
www.alainchabanon.com
FRANCIA- BORGOGNA
Da Emmanuel Giboulot, i bianchi sono il suo punto di forza, ricchi di frutti bianchi con sfumature mielose, troviamo degli chardonnay dallo stile puramente borghignon con eleganti nuances barriccate. Spesso un ottimo rapporto qualità prezzo, il Combe d’Ève 2009 é un Côtes de Beaune bianco vivacee generoso dotato d'un'ottima acidita e corpo.
Azienda in biodinamica
giboulot@wanadoo.fr
FRANCIA - LOIRA
Il Domaine Philippe Tessier, lavora in modo naturale. Ho notato con piacere la qualità dei suoi bianchi DOC Cour Cheverny (100% Romorantin). Piuttosto fruttata la prima cuvée 2010, più complessa e rotonda Les Sables 2009. Ricca e saporosa La Porte Dorée 2009, dove i sentori tostati si fondono a meraviglia con gl'aromi d'erbette fresche e mela cotogna, buon attaco in bocca che si chiude su note mielose
Produttore di vini naturali
www.philippetessier.fr
Château Fosse Séche, è una bellissima azienda di 17 ha nella Doc Saumur e produce vini puri e saporiti. Di buona freschezza aromatica l'Arcane 2010, uno Chenin bianco ricco e completo. I rossi, Cabernet Franc, sono maturi e freschi, senza quelle note vegetali ''tipiche'' del vitigno se raccolto a maturità non adeguata. La gran cuvée La Réserve du Pigeonnier non è stata presentata alla degustazione, no problem, la ''sorella minore'' Éolithe 2008 é comunque stupenda, esala aromi di lampone e peperone rosso maturo, al gusto é piena e sapida, pur mantenendo un'ottima acidità i tannini sono piacevoli e rotondi. Gran rapporto qualità prezzo.
Azienda in agricoltura biologica
www.chateaufosseseche.fr
FRANCIA - BORDEAUX
Château Le Puy, ossia un must tra i Bordeaux naturali, sorprende sempre per l'eleganza dei suoi vini, dove il lavoro energetico del produttore si trasmette sino al vino. I rossi a base merlot, nonstante la giovane età, sono lunghi, strutturati, di buon corpo e senza disformità tanniche. Fruttati da giovani, rilasciano aromi di legno e sottobosco con l'invecchiamento. La mia preferenza va ai 2006 un annata già accessibile adesso. La cuvée Barthélemy 2009 merita d'eesere dimenticata per almeno un decennio.
Azienda in biodinamica
www.chateau-le-puy.com
ITALIA – FRIULI
I Clivi é un'azienda d'una decina d'ettari del Friuli orientale, a 2 passi della Slovenia, patria dei vitigni a bacca bianca Ribolla e del Friulano. L'azienda lavora cercando una purezza nel frutto con lunghe soste sulle feccie fine e senza affinamento in legno. Il Friulano Galea 2009 dei Colli Oreientali del Friuli é fantastico, un bianco di carattere , vigoroso dalla gamma aromatica fine che comincia con degli aromi di frutti gialli, continua sulle mandorle e si chiude su fini erbette di montagna.
Azienda in agricoltura biologica
www.clivi.it
EGITTO
Kouroum of the Nile é uno dei primi produttori di vino in Egitto, l'assemblaggio del rosso Jardin du Nil é per la maggiore bordolese, Cabernet e Merlot a dominare su una piccola % di Petit verdot e Syrah. Il 2009 è soleggiante e ricco, un vino più adatto ad una pasto invernale che ad un pranzo estivo, gli aromi di barrique si mischiano bene con gl'aromi di liquirizia e frutti neri, il finale pero', accompagnato da una simpatica nota amara, é ancora un po' troppo marcato da dei tannini un po ruvidi.
Azienda in agricoltura biologica
www.kouroumofthenile.com
AUSTRIA - STIRIA
Maria und Sepp Muster hanno la fortuna di vinificare dei fantastici terroirs a 450m s.l.m.. I vini si mostrano esuberanti e vivi, vere e proprie esplosioni di frutti esotici e spezie indiane. La cuvée Opok 2008, un blend di Chardonnay, Sauvignon e Risling italico, ci regala un vino fragrante e tonico. Lo Sgaminegg 2006, blend di Chardonnay e Sauvignon affinato in legno per 12 mesi, si basa su un minerale magistrale e un boisé molto fino. Questo bianco dalla bella struttura tannica segnerà il tempo. Molto espressivi il vino orange e la cuvée Erde affinata in anfora. Sulle Orme di Gravner!!
Azienda in biodinamica
www.weingutmuster.com
Weingut Werlitsch, ci regala dei vini un po' stretti aromaticamente inizialmente, ma che s'aprono poco a poco su delle mineralità incredibili degne dei più grandi terroirs dello Chablis ; Meno espressivi dei vini del vicinato, Werlitsch interperta il suo territorio andando a cercare nobili aromi di frutta bianca e un leggero floreale amarognolo decisamente piacevole. Esemplari le sue cuvées Ex vero II 2007 e Ex vero III 2008. Il vino in anfora è meno imponente, ma più fine e accessibile rispetto a quello di Muster.
Azienda in biodinamica
www.werlitsch.com
AUSTRIA –BURGENLAND
Meinklang è una fattoria biodinamica che produce una vasta gamma di prodotti alimentari puri e naturali (una buona birra artigianale, ma anche carne e marmelate ecc ecc). Tra i vini bianchi secchi si distingue il Pinot Grigio (Grauburgunder), dove il suo profilo naturale esprime dei dolci sentori d'albicocca e erbe fresche. Ecco pero' il vino che più m'ha colpito in questo salone, il rosso Konkret 2009, 100% Sankt Laurent, é un placido soffio di frutti di bosco rossi e neri, di nobili sentori di violetta, il tutto accompagnato da sottili note di grafite, in bocca é pieno ma soave, con tannini morbidi e eleganti. Simpatico anche il Franconia(BlauFränkisch) morbido e digesto. L'azienda coltiva pure dei vigneti nella vicina Ungheria, bene i 2 vitigni bianchi autoctoni Juhfark e Hárslevel.
Azienda in biodinamica
www.meinklang.at